Pettole o popizze(frittelle baresi)

 

Le pettole,o dette alla barese “popizze”,sono delle frittelle sferiche morbide dentro e croccanti fuori.Qui da noi sono un cibo che ormai mangiamo sempre,infatti a Bari vecchia,la parte piu’ antica della citta’,si trovano praticamente ad ogni angolo delle signore che friggono questo cibo delizioso che ormai e’ diventato uno street food a tutti gli effetti.

La tradizione vuole che le pettole si preparino la vigilia dell’Immacolata,ma e’ usanza mangiarle anche la mattina di San Nicola,il 6 dicembre,insieme anche a della cioccolata calda e le sgagliozze,ossia polenta fritta di cui vi parlero’ un’altra volta.

E’ un impasto veloce che si lascia lievitare al calduccio,infatti quando ero piccola lo preparavo sempre insieme a mia mamma.Ricordo che io reggevo la coppa e lei  con un cucchiaio di legno rimestava energicamente l’impasto per far inglobare piu’ aria possibile,e poi lo copriva con un telo ed ancora sopra gli poggiava una bella coperta di lana.

Adesso anch’io le preparo,pero’ mi faccio aiutare dalla mia fedele planetaria,mi semplifico la vita,no? 🙂

Ingredienti

500 gr di semola rimacinata(anche se la ricetta classica prevede la farina bianca)

5 gr di lievito di birra( se avete fretta aumentate un pochino in piu’)

acqua

sale

Impastare in una coppa o in planetaria la semola,oppure la farina,prima con un pochino di acqua in cui avrete sciolto il lievito,e poi sempre mescolando aggiungete altra acqua “poco per volta”,deve diventare un impasto molto denso,ma non completamente liquido, cercate di far inglobare aria,infine aggiungete il sale e fate lievitare.

Mettete a scaldare dell’olio di arachidi fino a farlo arrivare a temperatura,sui 170°,quando sara’ pronto immergete la parte finale di un cucchiaio nell’olio bollente prima,prelevate un po’ di impasto dalla coppa,e immergete di nuovo il cucchiaio nell’olio e vedrete che l’impasto scivolera’ e cominceranno a friggere.Non prendetene troppo,altrimenti diventeranno troppo spesse ,e potrete correre il richio che all’interno rimangano crude.

Una volta pronte vanno mangiate calde cosparse di abbondante sale,oppure si possono mangiare anche dolci cospargendoli di zucchero.